Scusate, sclero linguistico. Sto mischiando troppe lingue. Spagnolo con la collega di papà, inglese con l'amica tedesca, tedesco con l'amica tedesca, francese con lo zio belga.
Però è bello parlare altre lingue. Mi piace. L'inglese è la mia preferita. Se starò meglio, studierò in Inghilterra -se vengo ammessa, certo.
Oggi, oggi, oggi...da dove cominciamo?
Dalla crisi isterica con mio padre, dalla crisi isterica dalla dottoressa, dalla crisi isterica a scuola..?
Ein Dia de mèrde.
Ok, giuro che smetterò di mischiare le lingue.
Entschuldigung.
Scusate.
Bene, iniziamo dall'inizio: a scuola.
A scuola, dopo l'ennesima dimostrazione di freddezza delle mie cosiddette amiche, ho camminato lentamente verso il bagno, mi sono seduta a terra e ho iniziato a piangere silenziosamente, poi convulsamente. Sola, sei sola, sola e patetica. Pensavo. Penso. Sono stata 5 minuti a torcermi le pani e piangere, poi mi sono asciugata con la carta igienica, ho lavato la faccia, mi sono riasciugata e sono calmissimamente ritornata in classe. L'unico motivo che spinge le persone a parlarmi è : che ora è? , oppure : mi dai una gomma?
Eh, si. Devo dire che ho raggiunto un nuovo grado di pateticità.
But it's not over.
Torno a casa, mangio, non ho compiti, o meglio li ho ma non ho ancora i libri, di andare da una mia amica proprio non se ne parlava, e quindi niente compiti.
Guardavo 90210 e alle 17:00 dovevo essere dalla dottoressa. Con l'autobus ci vogliono 40 minuti, con la moto di mio padre 10.
Convintissima che mi avrebbe accompagnata mio padre, alle 4 e mezza gli dico: pà, ricordati che tra 10 minuti dobbiamo scendere, okey?
E lui.. "Ma pensi che sia il tuo autista? Pensi che stia sempre ai comodi tuoi? Sei la solita stupida cretina egoista, purtroppo ho una figlia cretina."
"Papà, ma ero convinta che mi accompagnassi tu, mi accompagni sempre.."
"Non è vero! Ma che dici!" *è vero*
"Pà, ma sei serio? mi accompagni sempre!"
"Certo, solo perchè hai fatto tardi a vedere le porcate che ti vedi tu, e allora ti servo io e vieni da me, ma stavolta no, eh, non ti approfitti di me, ci vai da sola a piedi."
Gli ho spiegato che avrei fatto tardi, che avrebbero speso 80 euro inutili se fossi arrivata a 10 minuti dal termine della seduta, e allora ha iniziato a urlare che queste bassezze con lui non le devo tentare, e poi insulti, insulti, insulti. Mi sono messa a piangere, e ha iniziato a urlare "gne gne gne, che piagnucoli a fare, cretina! Muoviti e vai!"
Non potevo scendere conciata così così ho tentato di smettere di piangere, ma non ci riuscivo, e mentre piangevo per quello mi sono venuti in mente altre mille motivi per piangere, e non riuscivo più a smettere. E giù con altri insulti, alla fine gli dico "mi sto trattenendo dal fare una cosa stupida" "e falla. falla, cretina!" Gli faccio un gestaccio. Fa "vieni qui, subito." No, stavolta non mi metti le mani addosso, penso. Mi fiondo giù per le scale del palazzo e scendo. Alla fine mi accompagna con la moto dicendo che lo deludo sempre di più e che a quanto pare la terapia non ha fatto nulla, ma da idiota sono diventata idiota scostumata.
Vado dalla dottoressa, entro e riscoppio a piangere. Crollo, le dico tutto, calorie, vomito, papà, amicizie finite, sensi di colpa. Piango per qualcosa come venti minuti.
Mi aumenta il Rivotril, e decide di parlare con i miei e mandarmi definitivamente da un nutrizionista. Come se riuscirò a seguire la dieta. Più di 1000 calorie al giorno, ma siamo pazzi?
Non ci riuscirò mai. Non succederà mai.
Tranne quando mi abbuffo, allora si..ma è diverso.
Comunque, devo andarci mercoledì alle 17:30..si vedrà.
Per fortuna dopo la dottoressa ho visto una mia amica che abita lì vicino, che ho incontrato in Irlanda, nelle due settimane in college che ho passato lì.
Andiamo a prendere un caffè, parliamo, ridiamo. Come se niente fosse. Mi parla di quel video delle iene sugli emo che gira, mi dice "certo che anche a te ti devono scambiare per emo con quelle cicatrici" "eh si, spesso me lo chiedono. ma dico, siamo scemi? Io emo? Ma se non sono neanche capace di tirarmi le sopracciglia con le pinzette!"
Risatina.
Bingo bongo.
Come fingo bene.
Prima o poi vado a qualche provino per qualche film.
Oggi ho scritto una canzone. In realtà ho già anche la melodia, ma non ho modo di cantarla, in effetti. La canzone l'ho scritta metà negli ultimi 10 minuti di lezione, metà tornando a casa mentre camminavo, rischiando di venire buttata sotto da due macchine e un motorino.
Eccola, l'ho chiamata "Stuck":
Just sixteen, and stuck here in my pain
I wonder why I have to bear this weight
I don't know how, I don't know when
I started to become this ghost I am
If only I could tell 'em
If only they could understand..
And I'm still here
Waiting for something
And I'm still here
Wishing on a star
While they're living their lives with their heart
And leaving me behind
I know they're right, but I just can't help the sadness
When I see them smile, my heart sinks in the dark
They're right here but so far away
And I can't reach them anymore, they left me back
If only I could tell 'em
If only they could understand..
And I'm still here
Waiting for something
And I'm still here
Wishing on a star
While they're living their lives with their heart
And leaving me behind.
Red tears stream down my arms and legs
Forget it all, just feel the pain
Just wanna cry and disappear
No one to talk, no one to hug me..
And I'm still here
Waiting for something
And I'm still here
Wishing on a star
While they're living their lives with their heart
And leaving me behind.
Ditemi che ne pensate. Ditemelo se fa schifo, è la seconda canzone che scrivo nella mia vita, l'ho scritta in un quarto d'ora, di getto e non sono una poetessa, ergo..non mi offendo! U_U
P.s. Quasi dimenticavo il d.a.!
So:
Colazione: poco latte e pochi cereali (circa 110 kcal)
Pranzo: bastoncini di granchio (51 kcal), fagiolini (35 kcal), pomodoro (15 kcal)
Spuntino: un gambo di sedano, ananas (48 kcal)
Cena: un pomodoro (13 kcal), hamburger (150 kcal), un po' di spezzatino (circa 110 kcal), fetta di pane (150 cal).
Totale:
Uhm, uhm.
Ho camminato velocemente per 40 minuti.
Un abbraccio,
L.