I wanna be THIN.
I wanna be HAPPY.
I wanna be EVERYTHING.
But I am NOTHING.

mercoledì 8 settembre 2010

~2.

E' strano quando ti rendi conto di aver perso quello che credevi avrebbe potuto salvarti.
Per un momento sei lì, ferma, con lo sguardo fisso nel vuoto, e poi vorresti piangere tutte le tue lacrime, che non sembrano voler uscire.
Solo ore dopo, quando ormai i tuoi genitori sono a casa e non ti fanno chiudere la porta della tua camera ti viene da piangere, piangere, piangere. Ma non puoi e devi tenerti tutto dentro.

Ho perso le mie amiche, da mesi ormai. Insomma, sono ancora lì, le vedo spesso, e tutto, ma so, sento che non sono più mie amiche. Ed è tutta colpa mia. Le ho allontanate, perchè il pensiero di dire loro come stavo, la convinzione che le avrei deluse, che mi avrebbero presa per pazza, mi ha convinta a non dire nulla. Alla fine l'hanno scoperto da sole, e mi sono restate accanto, ma qualcosa è cambiato. Sono più fredde, come se ci fosse un muro. Non ho più amiche vere. E hanno ragione. Non ho persone con cui confidarmi, tranne una dannata dottoressa e me stessa. E quindi i pensieri vanno come in cerchio dentro di me, si ripetono, si ripetono, e marciscono. Appassiscono, come me. Sto morendo piano piano e non riesco a dirlo a nessuno.

Stamattina mi sono svegliata ed ero sola a casa -niente di speciale, il solito- e sempre come al solito ho mangiato troppo a colazione. Non avevo neanche fame. E' che a riempirmi lo stomaco mi sembra quasi di riempire il vuoto che ho dentro. Non dimagrirò mai, e divento enorme ogni giorno che passa. Ho guardato le vecchie foto degli annuari di anni passati, delle medie. Ho sentito l'impellente bisogno di prendermi a schiaffi. Sono diventata un mostro, uno schifo. Lì ero ancora me, ancora viva, piena, piena di vita. Ora sono il relitto di me stessa, e vado alla deriva. Ci sono molte più speranze di andare a fondo che di approdare su qualche riva. E mi allontano ogni giorno di più dalla vita.

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